Nelle case di molti italiani la macchina del caffè è diventata un elettrodomestico immancabile. Se fino a qualche anno fa la moka la faceva da padrona ed era l’unico oggetto per preparare una buona tazzina di caffè, al giorno d’oggi avere una macchinetta efficiente e tecnologica, in grado di preparare un caffè che nulla ha da invidiare a quello servito al bar, è l’esigenza di molte famiglie. Non è un caso che nella tradizionale lista di nozze per chi si appresta a sposarsi, viene inserita la macchina del caffè.
Con l’aumento vertiginoso di vendite e alla crescita esponenziale di questo mercato, si sono moltiplicati anche i modelli a disposizione, con prezzi che vanno da poche decine fino a centinaia di euro delle ultime novità nel settore.
Dinanzi a uno scenario come quello appena descritto, il problema a questo punto è soltanto uno: come scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze familiari o dell’ufficio? In questo articolo proviamo a dare qualche consiglio utile, dopo aver passato in rassegna le principali tipologie di macchinette che si possono acquistare nei negozi di elettrodomestici e online.
Macchine da caffè a capsule
Possiamo considerarle come le più gettonate nonché le prime che hanno fatto capolino nel mercato del caffè preparato in casa. Si tratta di modelli che, come suggerisce il loro nome, si alimentano di caffè in capsule. Si tratta di un tipo di confezionamento che prevede un involucro in plastica o alluminio, all’interno del quale è contenuta la miscela di caffè o altre bevande.
In genere queste macchinette sono le più accessibili anche dal punto di vista dei costi, ma se si desidera il modello più evoluto i prezzi possono lo stesso lievitare.
Chi ha a cuore l’ambiente deve sapere che le capsule, una volta utilizzate, non possono essere buttate nell’umido, come invece avviene nel caso delle cialde, a meno che prima non vengano svuotate e separate tra materiale plastico e organico.
Pro e contro delle macchine da caffè a cialde
Qui veniamo alla seconda grande categoria di macchine da caffè domestiche, quelle che utilizzano le cialde. Il vantaggio di questa soluzione lo abbiamo accennato poco fa e riguarda il maggior rispetto dell’ambiente. Una volta usata, la cialda si può tranquillamente gettare nel secchio dell’organico poiché anche l’involucro esterno è di carta, quindi biodegradabile.
Di contro, le macchine da caffè a cialde in genere risultano più costose ma allo stesso tempo sono più adatte a un ambiente nel quale si preparano molti caffè nell’arco della giornata.
Perché scegliere le macchine automatiche?
Non sono pochi gli italiani che hanno optato per le macchine da caffè automatiche, vale a dire per quei modelli in cui è sufficiente caricare il caffè in grani per poi avere bella che pronta una buona tazzina, proprio come succede al bar.
Queste macchine costano di più e in alcuni casi uniscono alla tecnologia “spaziale” un design talmente accattivante da abbellire e intonarsi con lo spazio domestico nel quale vengono collocate.
Scegliere la macchina del caffè in base a quanti se ne preparano
A prescindere dal modello, la scelta va fatta anche in base all’utilizzo che se ne fa. Un single, per quanti caffè possa preparare in un giorno, potrà tranquillamente scegliere un modello economico e a basso consumo di energia elettrica.
Al contrario una famiglia numerosa, o un ufficio con molti impiegati, avrà bisogno di una macchinetta che non si rompa dopo pochi giorni, quindi “temprata” per essere usata continuamente quasi come al bar.