Nella stagione più calda, la quantità giusta di acqua è molto importante per mantenere un giardino oppure un orto molto rigoglioso e per riuscire sempre a garantire delle verdure succulenti. Il modo e i tempi utilizzati per innaffiare non possono essere improvvisati, ma è necessario seguire delle regole ben precise.
La quantità di acqua necessaria durante l’innaffiatura può dipendere da diversi fattori come: il clima della zona in cui ci si trova, le caratteristiche di ciò che viene coltivato e la capacità che ha il terreno nel disperdere e trattenere ogni liquido.
Cosa influenza l’innaffiatura
Come abbiamo già detto, diversi sono i fattori che influenzano l’innaffiatura. Andiamo a vedere insieme quali sono.
La qualità dell’acqua
Prima di iniziare l’innaffiatura, è necessario sapere quali sono i fattori che possono influenzare la necessità di acqua sia degli ortaggi che delle piante. Bisogna fare attenzione anche all’acqua: per irrigare dei terreni verdi, è necessario che questa non sia troppo ricca di calcare oppure piena di disinfettanti. Nel caso in cui non vi sia possibilità di scelta, una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare dei bacini o dei serbatoi per riuscire a recuperare l’acqua piovana oppure si potrebbe pensare di utilizzare dei filtri.
Il clima e il terreno
L’innaffiatura deve seguire l’andamento del clima: più le temperature aumentano e più questa deve essere fatta in modo più frequente. Inoltre è importante tener presente anche la presenza di precipitazioni o di umidità all’interno dell’aria. Troppa acqua causa dei danni all’apparato radicale delle piante, mentre, poca acqua, ne causa la morte.
Anche la capacità del terreno nel trattenere i liquidi è da valutare: se ci troviamo di fronte ad un terreno sabbioso e morbido, l’acqua può defluire in modo più veloce, mentre i terreni calcarei e argillosi tendono a trattenerla e a creare così dei ristagni.
Quando bisogna innaffiare le piante
È molto importante fare attenzione quando è il momento di innaffiare le piante. Per capire il momento giusto è importante che il terreno sia lievemente umido, compatto al tatto e non eccessivamente secco. Per verificare al meglio il suo stato, è possibile andare anche qualche centimetro in profondità in modo da verificarne l’umidità.
Anche gli ortaggi e le piante devono essere osservate per bene. Le foglie devono essere sempre verdi e rigogliose, senza aree ingiallite o arricciature. I fusti dovranno sempre essere vitali e dritti, i fiori morbido ed elastici, i frutti non dovranno essere rugosi e mollicci. Per quanto riguarda le piante grasse, è bene ricordare che queste non hanno bisogno di molta acqua in quanto riescono a sopravvivere anche per settimane senza essere annaffiate: la troppa acqua potrebbe essere molto dannosa per loro.
Infine è necessario aggiungere che l’annaffiatura deve avvenire direttamente sul terreno, senza sottoporre i fiori al getto d’acqua in quanto si rischia di rovinarne i petali. Se ci si trova in un periodo molto caldo, è utile che l’innaffiatura venga fatta nelle ore più fresche, ossia la mattina presto o al tramonto.